Educazione Digitale: a Gambolò si fa a scuola

L’Educazione digitale entra a scuola, grazie a un progetto per insegnare l’uso di internet a bambini e genitori. Si chiama Lime Education e lo realizzeranno alcuni ragazzi, uno dei quali di Gambolò, laureati in pedagogia che hanno appena aperto una società. «Si sono laureati in pedagogia -spiega l’assessore ai servizi sociali Helena Bologna – e hanno fatto un percorso universitario particolarmente indirizzato verso la medianicità. Ci hanno proposto tre corsi che sono “Ciak si cresce”, “Emoji telling” e “Dieta mediale”. I primi due sono riservati ai bambini, mente l’ultimo ai genitori. I corsi per bambini si svolgeranno lunedì e mercoledì pomeriggio, la data d’inizio è ancora da fissare, per genitori invece sarà on line». I contenuti dei tre corsi sono molto diversi tra loro.

Educazione Digitale

«Ciak si cresce – continua Bologna – è dedicato ai bambini più piccoli, che frequentano la scuola dell’infanzia e le prime classi della primaria. Impareranno a creare piccole storie con i tablet. Con Emoji telling impareranno l’utilizzo delle emoticon. Oggi è importante sapere quale sia il loro significato. Possono anche imparare a creare delle storie con le emoticon». Il corso per i genitori riguarda invece i pericoli di internet.«Si andrà ad analizzare con i genitori – continua – il contenuto di ciò che i loro figli guardano su youtube. A volte i genitori danno in mano i tablet ai loro figli e non si accorgono di come subentrino nei cartoni animati, magari pubblicità o video sconvenienti. Il corso si chiamerà dieta mediale proprio perchè insegna come “nutrirsi” in internet. Saranno corsi grauiti ed è importante puntare i riflettori su questo tipo di percorso, perché internet è un bel mezzo, ma molto pericoloso, dal momento che si comincia a usare a 4 anni. Una mamma ad esempio non si è accorta che figlio di un anno e mezzo ha sbloccato il cellulare e guardava le foto. Lei non gli aveva mai dato il cellulare in precedenza e probabilmente lui ha imparato a sbloccarlo».