“Un miglio al giorno” e riprende l’attività motoria alla primaria

Attività motoria alla primaria

L’attività motoria alla scuola primaria è tornata dopo il covid. E l’Istituto comprensivo Robecchi di Gambolò ha deciso di aumentarla attraverso il progetto “Un miglio al giorno”. Si tratta di un’iniziativa promossa da Comune e Istituto Comprensivo Robecchi. L’obiettivo è quello di aumentare l’attività motoria post covid degli alunni della primaria. In omaggio riceveranno anche una spilla con la dicitura “Io mi muovo”. «Questa proposta del Comune – spiega il preside Gabriele Sonzogni – è incentrata sul movimento fisico. L’Oms ha quantificato in 60 minuti il tempo che dovrebbe essere riservato al moto ogni giorno. Il movimento,infatti, garantisce salute, ma nel nostro caso può diventare anche una forma di apprendimento. Abbiamo così deciso di creare momenti di 15 o 20 minuti a mattina, riservati alla camminata, che è una forma di attività motoria. Dal 21 marzo tutte le classi usciranno per compiere il tragitto di un miglio. Si andrà da corso Garibaldi a piazza Bellazzi, passando per via Belcreda. Sono circa 1600 metri. Durante il percorso le singole classi saranno accompagnate da insegnanti e osservatori civici. Negli ultimi due anni le attività sportive a corollario delle attività scolastiche sono state sospese. In generale si è registrato un problema di aumento di peso tra i più piccoli. L’obiettivo in questo caso è quello di trasferire stili di vita corretti anche agli scolari». Il problema del peso eccessivo tra i bambini è aumentato, anche a causa delle chiusure. «Già i dati pre covid – dice il sindaco Antonio Costantino – parlavano di obesità superiore al 20 per cento. Quando ci è arrivata la proposta dell’iniziativa “un miglio al giorno” abbiamo subito aderito e l’abbiamo proposta alla scuola. L’intenzione è quella di impostare in futuro anche un discorso legato all’educazione alimentare sia con i ragazzi, che con i bambini che con i genitori. La formazione famigliare è importante anche in merito agli aspetti famigliari». La maggiore attività fisica dei bambini delle scuole ha anche l’obiettivo di migliorare la loro vita anche dal punto di vista della psicologia. «Rimanere chiusi a lungo senza fare attività motoria alla scuola primaria per il covid – spiega il vicesindaco Anna Preceruti – ha avuto anche influenze a livello psicologico ed è stato pesante. Camminare aiuta anche il benessere mentale e la socializzazione».https://www.icrobecchi.edu.it/